Impiego: Integratore che favorisce l’equilibrio della flora batterica intestinale.
Ingredienti: B.Bifidum (SGB02), Lb. Acidophilus (SGL11), Bifidobacterium animalis SSP lactis, Lb Sub casei, Enterococcus faecium (SGEf01), Inulina da Cichorium intybus L., cellulosa microcristallina, gomma arabica, calcio fosfato, silice, magnesio stearato. Tenore degli ingredienti caratterizzanti per dose massima giornaliera di 1 g (2 compresse): 4 mld B.Bifidum (SGB02), Lb. Acidophilus (SGL11) 4 mld, Bifidobacterium animalis SSP lactis 4 mld, Lb Sub casei 4 mld, Enterococcus faecium (SGEf01) 4 mld, Inulina da Cichorium intybus L (prebiotico) 200 mg
Modalità d’uso consigliata: 1-2 compresse al giorno con abbondante acqua prima della colazione.
Curiosità dei componenti: La flora intestinale o microbiota intestinale, è l’insieme di microrganismi e batteri che si trovano all’interno del nostro intestino e che garantiscono il corretto funzionamento del nostro organismo.
Un microbiota in salute è in grado di svolgere una serie di funzioni essenziali per l’organismo:
• Difende dai germi patogeni;
• Sintetizza sostanze utili alla funzione intestinale e vitamine;
• Neutralizza le sostanze tossiche endogene ed esogene;
• Scambia informazioni con il sistema nervoso intestinale e centrale. Pertanto, il ruolo che svolge un microbiota in buon equilibrio, in eubiosi, è fondamentale per la salute generale dell’organismo. Fermenti lattici, probiotici e prebiotici sono tre termini che vengono spesso confusi e utilizzati in maniera intercambiabile. In realtà si tratta di sostanze differenti, ognuna con un compito specifico all’interno del nostro organismo:
• I fermenti lattici sono microrganismi che favoriscono la digestione del lattosio.
• I probiotici sono quei fermenti lattici che arrivano vivi fino all’intestino
• i prebiotici sono fibre idrosolubili.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce i probiotici come quegli “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, possono apportare un beneficio alla salute dell’ospite”. Occorre quindi distinguere tra fermenti lattici non probiotici e fermenti lattici probiotici: i primi non sono in grado di raggiungere vivi l’intestino (in quanto non sono in grado di resistere e sopravvivere ai succhi gastrici e ai sali biliari), mentre i fermenti lattici probiotici riescono a superare la barriera gastrica raggiungendo l’intestino vivi e favorendo l’equilibrio della flora intestinale. Oltre ai probiotici, anche i prebiotici sono elementi essenziali per l’equilibrio del microbiota. Si tratta di sostanze non digeribili dall’organismo, contenute in natura in alcuni alimenti, principalmente fibre idrosolubili, non gelificanti tra cui i polisaccaridi non amidacei o beta-glucani, i fructani, gli oligofruttosaccaridi, le inuline, il lattitolo, il lattosaccarosio, il lattulosio, le pirodestrine, gli oligosaccaridi della soia, le quali promuovono la crescita, nel colon, di una o più specie batteriche utili allo sviluppo della microflora probiotica.
L’integrazione dei probiotici è utile nel caso di disbiosi.
La disbiosi è l’alterazione dell’equilibrio della microflora intestinale dovuta a diverse cause quali ad esempio: la terapia antibiotica; Chemio terapie oncologiche; Alcune manovre diagnostiche-terapeutiche come la colonscopia e l’idrocolonterapia; Infezioni derivanti da batteri (Salmonella, Campylobacter e Klebsiella) o da virus patogeni (Rotavirus ed Enterovirus); stress; variazioni della dieta. Solitamente il nostro organismo risponde in tempi brevi a questo disagio. Un valido aiuto per riportare l’equilibrio può essere fornito dall’assunzione di probiotici in abbinata a prebiotici per qualche settimana.